venerdì 30 dicembre 2011
Le Cantine Argiolas entrano nel club dei Grandi Marchi
SASSARI. La Sardegna entra per la prima volta nel palmares dei top brand più rappresentativi del made in italy enologico, riuniti nell'Istituto del vino Grandi Marchi e lo fa con le Cantine Argiolas di Serdiana.
La decisione è stata deliberata ieri nel corso dell'assemblea dei soci dell'Istituto che, con le sue 19 aziende, vale 400 milioni di euro di fatturato complessivo (dato 2010, fonte: indagine interna), dei quali il 60% realizzati all'estero.
Con l'ingresso di Argiolas, l'associazione Grandi Marchi raggiunge quota 8% del valore dell'export-Italia del vino imbottigliato, in rappresentanza di 12 regioni italiane e di oltre 3300 anni di storia vitivinicola del nostro Paese.
Argiolas, nata nel 1938, è oggi guidata dalla terza generazione e nei suoi 250 ettari di vigneti a sud della Sardegna produce ogni anno 2 milioni di bottiglie di cui il 35% destinate all'export (Usa, Germania, Russia e Svizzera).
Per Franco Argiolas, amministratore delegato dell'omonima Cantina «il nostro ingresso nell'Istituto Grandi Marchi dimostra che la Sardegna del vino non solo è cresciuta molto dal punto di vista qualitativo, ma ha ancora grandi potenzialità di crescita.
Per questo - conclude Argiolas - il nostro ingresso nei Grandi Marchi segna una autorevole opportunità per far conoscere la nostra terra e per conquistare nuovi mercati internazionali». «L'ingresso di Argiolas nei Grandi Marchi, a 7 anni dalla costituzione dell'associazione, rappresenta un evento eccezionale».
Così il presidente Piero Antinori, commentando la delibera, che ha aggiunto: «L'istituto, infatti, è composto da un gruppo di aziende dalla forte personalità e caratterizzazione individuale che ha però dimostrato, negli anni, di saper lavorare insieme garantendo una presenza costante sui mercati internazionali, contribuendo a rafforzare l'immagine e la dinamicità del vino italiano nel mondo». Inoltre, ha concluso Antinori «l'aver accettato la candidatura di Argiolas valorizza ulteriormente la nostra presenza in Sardegna, dove siamo impegnati in un progetto ambientale di rimboschimento delle foreste di sughero, elemento irrinunciabile per sigillare il vino di qualità». Per la cantina del Turriga dunque un altro prestigioso riconoscimento dopo i tanti arrivati negli ultimi anni.
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