In realtà quello che gli storici moderni riportano a noi come "MITO", non è altro che una modificazione fonetica della parola "MIRTO", nome di quelle particolari bacche.
L'attività intellettiva, mista a quella inventiva, di tali autori (Platone, Socrate, Aristotele..), fu davvero intensa e prolifica, ma le loro tesi venivano tramandate solo per via "orale" proprio perchè tale bevanda inibiva totalmente la capacità di scrivere.
L'attività intellettiva, mista a quella inventiva, di tali autori (Platone, Socrate, Aristotele..), fu davvero intensa e prolifica, ma le loro tesi venivano tramandate solo per via "orale" proprio perchè tale bevanda inibiva totalmente la capacità di scrivere.
Ciò nonostante ne derivò un modello ed esempio per tutta la cultura classica, quella che oggi viene definita come la "MIRTOLOGIA GRECA".
Fonte "Miti e Mirti" di M. Saba
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